martedì 19 luglio 2011

LE 5 MAGICHE DOMANDE APERTE A CINZIA MARULLI RAMADORI


Salve a tutti, mi chiamo Cinzia Marulli e sono nata a Roma nel marzo del 1965, luogo dove tutt’ora vivo e lavoro. Dopo un azzardato diploma in ragioneria mi sono specializzata in sino-indologia alla facoltà di lettere della Sapienza di Roma. Pur lavorando ufficialmente in ambito pubblico ho continuato ad occuparmi di arte e di poesia, dapprima privatamente, cercando di conciliare gli impegni lavorativi, casalinghi e di madre con le mie passioni letterarie, poi pubblicamente iniziando a collaborare con alcune case editrici. Ho scritto le prefazioni e le introduzioni a molte opere poetiche e letterarie e attualmente curo la collezione di quaderni di poesia  “Le gemme” per la casa editrice Progetto Cultura. Inoltre organizzo incontri di poesia presso un noto caffé letterario di Roma (Il Mangiaparole) allo scopo di condividere e diffondere poesia. Amo creare sinestesie e pertanto mi dedico moltissimo alla sperimentazione che vede coinvolta la poesia con altre forme d’arte come la pittura, la scultura, la musica e la video-arte.  Uno degli ultimi esperimenti mi ha visto, insieme al mio gruppo “Per incantamento”, capeggiato da Plinio Perilli e da Nina Maroccolo, al Museo Manzù di Ardea in occasione della VI giornata del Contemporaneo in una performance poetica ispirata dalle opere del maestro Manzù e che ha dato origine anche ad un Book d’Arte edito dalle Edizioni d’Arte Musidora consegnato ufficialmente alla Sig.ra Inge Manzù, alla direttrice del Museo Manzù Donatella Cossu e alla Sopraintendente alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma lo scorso 7 luglio.
Nel maggio di quest’anno, inoltre,  è uscita la mia prima raccolta poetica, Agave, pubblicata dalla casa editrice LietoColle con l’introduzione di Maria Grazia Calandrone e una nota critica di Plinio Perilli.
Se avete piacere di conoscermi di più potete incontrarmi giornalmente sul mio blog:   http://cinziamarulli.blogspot.com

 LE 5 MAGICHE DOMANDE APERTE A CINZIA MARULLI RAMADORI

Come sei venuta alla vita?   

Con gli occhi spalancati! E ancora oggi il mio sguardo è lo stesso, profondamente illuminato dallo stupore e dalla gratitudine. Ogni risveglio mattutino è per me come una nuova nascita e la prima parola che mi sale alle labbra è “grazie”. Per ogni cosa, per la luce che vedono i miei occhi, per l’oscurità che li vela, per il profumo dell’erba appena tagliata, per l’odore acre dello smog, per ogni lacrima che si è trasformata in pensiero, per l’aria che respiro, per la terra su cui posare i passi del mio santo camminare. Non è, il mio, un sentire superficiale della vita, ma una conquista dovuta ad un lungo percorso nel quale di certo non sono mancati il dolore e le privazioni che, probabilmente, mi hanno portato ancora di più ad apprezzare le piccole immense cose della vita.

Qual è il tuo messaggio?  

L’amore e la coerenza. La mia ultima raccolta di poesie, Agave,  pubblicata con la LietoColle, vuole trasmettere proprio questo tipo di messaggio. Perchè tutto è secondario all’amore.
Ma ovviamente amore è una parola grande, grandissima e non basta pronunciarla per diventarne portatori, ma è necessario compiere ogni gesto della propria vita tenendo presente questo principio fondamentale. Per questo parlo di coerenza, perchè è una scelta che a volte richiede grande forza. L’amore è privo di ogni forma di possessività, è altruismo, è saper rispondere con un sorriso ad un insulto; trova il suo basamento nell’umiltà e nella speranza. Certo è una strada difficile, ma in cambio possono giungere doni meravigliosi ed inaspettati. Un aspetto che non bisogna mai dimenticare è di avere sempre amore per sè stessi, perchè il rispetto per la propria persona e per la propria esistenza porta inevitabilmente ad aprirsi in senso positivo nei confronti degli altri.

Di cosa ti nutri?

Mi piace seguire un’alimentazione varia. Perciò, visto che mi sveglio in genere molto presto, la mia primissima colazione è a base di poesia, in genere contemporanea. Mi aiuta ad affrontare bene la giornata. Poi a voler essere saziati sono sicuramente i miei occhi che necessitano di una immersione naturistica, quindi il secondo passo è quello di rivolgere lo sguardo alla natura che mi circonda, al cielo. Bastano piccole cose, particolari, ma sono importantissimi per me. Anche quando abitavo in pieno centro storico a Roma vivevo comunque circondata da piante. Oggi ho il privilegio invece di vivere in un quartiere molto verde e questo mi aiuta tantissimo, soprattutto perchè sono lontana dal classico rumore cittadino, sostituito fortunatamente dal canticchiare degli uccelli.
Ma non mi accontento di tutto ciò perchè sono golosissima ed ho assoluto bisogno di continuare i miei pasti con un’abbondante dose di arte figurativa, quindi spesso mi reco a pranzo in qualche museo, oppure resto a casa a sfogliare qualche bel libro d’arte.  Queste pietanze, però,  mi piacciono  condite con una buona dose d’amicizia che considero una delle forme d’amore più elevate. Infatti, di sera, la cena è dedicata in modo particolare alla condivisione con gli altri, allo scambio, al dialogo;  il tutto accompagnato da un buon bicchiere di musica.
Infine la notte mi necessita una  tisana rilassante, quindi sorseggio qualche buona lettura: i miei scrittori preferiti o altri da scoprire mi accompagnano sempre tra le braccia di Morfeo (a volte invece mi fanno fare mattina!).

Chi vuoi ringraziare?

Di sicuro i miei genitori che mi hanno amato moltissimo e che io ho amato e amo infinitamente. A loro devo molto, mi hanno insegnato veramente il significato reale della parola amore, il senso di fratellanza, di giustizia, la passione per la lettura, l’importanza della cultura e la responsabilità che ne deriva.
Poi vorrei ringraziare i miei maestri, del passato e di oggi: Omero, Virgilio, Properzio, Dante, Petrarca, Tasso, Foscolo, Leopardi, Montale, Ungaretti, Saba, Pasolini, Penna, Rosselli, Maffia padre e figlia, Calandrone, Anedda, Pietro Secchi, Marzia Spinelli, Plinio Perilli, Nina Maroccolo, Anita Napolitano per citarne solo la centesima parte e limitandomi, tra l’altro, solo agli italiani;
Mi sorge spontaneo inoltre ringraziare tutte le persone con le quali,  in un modo o nell’altro,  ho fatto un percorso insieme ed ho condiviso parte della mia vita nei suoi vari aspetti;
Non posso non ringraziare il mio compagno e mio figlio, grandi immensi amori della mia vita.


Che cosa chiedi?

Meno violenza, meno superbia, meno indifferenza. Tre cose che sono strettamente legate al discorso precedente sull’amore. Non possiamo non accorgerci del resto che la nostra società si è evoluta in modo errato, i diritti civili sono ancora del tutto da conquistare nella gran parte del mondo. La maggior parte dei paesi continua a spendere una fortuna nel settore militare e pochissimo per il bene comune, per il sociale. L’umanità è ferma a molti secoli or sono e lungo è il cammino che ancora ci aspetta per poterci definire realmente “civiltà”.



3 commenti:

  1. Deliziosa questa intervista! Mi sono piaciute le cinque magiche ed essenziali domande che hanno dato la possibilità a Cinzia Marulli di descrivere lo stile, anzi, la filosofia di vita di questa donna/madre/poetessa (e viceversa) che con saggezza e chiarezza, nei suoi profondi e umanissimi versi, esprime i fondamentali sull'esistenza, dove l'amore - o meglio i sentimenti tutti - e anche l'immagine di un tramonto sul mare, rappresentano il soffio di vita capace di spazzare via, o quanto meno neutralizzare, quelle piaghe della società quali violenza e indifferenza. E il canto di speranza di Cinzia, nonché il suo percorso (il suo "santo camminare"), si nutrono quotidianamente di quella linfa vitale di cui poi ci fa dono: la poesia e la bellezza.
    Grazie Cinzia!
    Monica Martinelli

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  2. Intervista stupenda come le risposte magiche e profonde di Cinzia. La sua golosità è scienza della vita, un percorso da imitare perché in questo nostro viaggio "amore e coerenza" traccino la strada. Le immagini scorrono mentre leggo le sue parole, ossigeno e guida per il mio sentire. Conoscere Cinzia è un dono della vita.
    Grazie Cinzia
    Carla De Angelis

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  3. Carissime Monica e Carla, le vostre belle parole fanno bene al cuore. E' una grande gioia per me ricevere tanta generosità; insieme percorriamo una strada che è inscindibile dalla parola e, di certo dall'amore.
    grazie di cuore
    Cinzia Marulli

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