lunedì 18 giugno 2012

Lunedì Poesia - Patrizio Pesce




L’anima Del Silenzio

Autore: Patrizio Pesce

 (dedicata a tutti gli  italiani detenuti illegalmente all’estero )

È buio, intorno a me tutto tace.
Una voce esitante dice qualcosa.
Pian piano si fa più forte, ora è un urlo che risuona nel silenzio notturno.
Il vuoto si riempie d’immagini, voci, suoni.
Emozioni e sogni riaffiorano pian piano, riprendono vita.
Ritrovo volti e sorrisi perduti nel tempo che il mio cuore non ha dimenticato.
Intimi respiri di dolcezza sul mondo, attimi vissuti, gustati, respirati,
incanto di luna sulle note della vita, occhi che scrutano,
pulsano i sensi al canto del vento.
Sento il cuore  palpitare inebriato da questo strano gioco di emozioni.
Il rumore dell’anima non produce alcun suono per chi non vuol sentire.
Non ha parole il silenzio per chi non vuole ascoltare.
Non ha gusto il sorriso, né profuma lo spirito per chi non ode il crepitio dell’oltre.
Nulla si muove per chi non crede nella magia di un sogno, nella dolcezza ambrata della primavera, nei cuori dentro i cuori.
Ascolta il cuore nel silenzio della notte.
Parla di te, racconta verità che si confondono fra i raggi di sole, nei mille rumori del giorno.
Ascolta la voce del silenzio, è la parte più vera di te.
Sfiora la vita con le dita dell’amore, sul morbido tappeto dell’emozione
fai scivolare il tuo corpo, chiudi gli occhi e nell’intensità
del tempo respirami e vivi!
Là, dove i colori sono più intensi
nelle sfumature del cuore, spero tu possa ritrovarmi.

Patrizio Pesce (Livorno)

 
La poesia di Patrizio Pesce è, ogni volta, una splendida conferma che – al tempo stesso – si rinnova, toccando nuovi temi. L’impegno sociale, forte e chiaro, si eleva in questa composizione in cui la Natura, esterna ed estranea, diventa alla fine speranza, punto di contatto che va oltre la tragica, paurosa quotidianità.
Anche il silenzio più profondo può diventare ponte di collegamento sempre più importante, fino a diventare ancora di salvataggio.
Patrizio Pesce, grazie alla sua particolare sensibilità artistica, parla ad un “tu” apparentemente lontanissimo, e accompagna tutti noi lettori in un “avvicinamento” che sembrava impossibile. Questa è la poesia sociale più valida, più alta.


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