martedì 11 settembre 2012

Giusi Teresa Botti - L'adolescente liquido



Autrice: Giusi Teresa Botti
Titolo: L’adolescente liquido – Il nuovo disagio dei giovani
Editore: Gli Occhi di Argo
Anno di pubblicazione: 2012
Numero pagine: 114
Copertina: cartoncino rigido brossurato
Formato: 14,5x21

Foto in copertina: Saverio Caiazzo  avv.caiazzo@alice.it
Progetto grafico: MITO  graficamito@gmail.com
Codice ISBN 978-88-97421-21-4
Prezzo di copertina euro 10,00
Spese di spedizione euro 3,63 (raccomandata postale)
Per info e ordini: gliocchidiargo@gmail.com
e.mail autrice: giusi.botti@libero.it

Giusi Botti è autrice molto giovane, ma questo saggio, frutto di accurati studi universitari, si rivela fin dalle prime pagine particolarmente ben scritto e ricco di partecipazione documentata, su argomenti solo negli ultimi anni frutto di seri studi sociologici e psicologici. È un testo, quindi, che innanzitutto rappresenta un’ottima occasione per chi voglia approfondire i temi trattati con rigore, senza cadere (e scadere) in banalizzazioni.
Il piglio della studiosa appassionata c’è tutto, e del resto basta scorrere l’indice per rendersi conto del fatto che l’autrice non esita ad addentrarsi in problematiche che l’opinione pubblica conosce perlopiù solo attraverso le “clamorose notizie” dei mass media: un approccio, quest’ultimo, che non può certo essere esaustivo. Occorre andare ben oltre, se si ha voglia e intenzione di conoscere davvero i nuovi disagi del mondo giovanile (e non solo).
Dal trolling al GAP, dalle tante dipendenze da internet alle nuove varianti delle dipendenze alimentari, Giusi Botti scandaglia il mondo immenso della “devianza” con un occhio veramente partecipativo, senza fermarsi alla facile condanna né, al contrario, giustificando comportamenti distruttivi e auto-distruttivi che innanzitutto vanno riconosciuti come tali.
È in tale ottica che risiede il maggior pregio dell’opera: fornisce gli strumenti adeguati per comprendere davvero, invitando tutti noi ad un grado di consapevolezza sicuramente indispensabile, nella prospettiva di una società votata sempre più alla costruzione e sempre meno alla distruzione.
«L’adolescente liquido» è un saggio da leggere, rileggere e diffondere, perché è grazie a tali opere che può farsi strada una coscienza personale e collettiva socialmente attiva e concretamente schierata a favore di valori troppo spesso solo sbandierati.  

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