mercoledì 19 dicembre 2012

Apocalisse: istruzioni per l’uso





Avete mai pensato seriamente a come affrontare la fine del mondo? Naturalmente, nessuno è portato a pensare con piacere a un simile evento: i cieli in fiamme, la terra che si fende, i bambini che indicano i quattro cavalieri dell’Apocalisse e frignano dicendo che vogliono andare a cavallo anche loro, i buoni e i cattivi che causano ingorghi spaventosi correndo all’adunata per il Giudizio Universale, il sole fermo nel cielo senza che si possa approfittare dell’occasione per andare a prendere la tintarella sulla spiaggia. Occorre premunirsi, altrimenti quando tutto sarà finito rimpiangerete la vostra imprevidenza. E a quel punto, tra l’altro, sarà troppo tardi. Ecco dunque alcuni consigli sul modo di partecipare alla fine del mondo con il minor disagio possibile.

Che cosa indossare. Ovviamente, abiti leggeri: qualcosa del genere caftani a vivaci colori per le donne e, per gli uomini, tenute da safari. Scegliete possibilmente tessuti sintetici, perché resistono meglio all’azione corrosiva dello zolfo. Uomini e donne farebbero bene a preferire indumenti pratici come jeans o pantaloni bermuda, purché non dimentichino di proteggersi i piedi, minacciati da serpenti vendicatori che inonderanno la terra e da cui non si sarà al sicuro nemmeno fuggendo negli attici. Se invece si opta per la tenuta da sera è consigliabile che le donne sfoggino tutti i loro gioielli, dal momento che non si ripresenterà tanto presto un’altra occasione di farlo. Gli uomini possono affittare lo smoking, rassegnandosi però all’idea di pagare anticipato perché, com’è logico d’altro canto, tutte le dilazioni di pagamento saranno sospese.

I gruppi. Prime colazioni o cocktail – dipenderà dall’ora dell’evento – saranno organizzati da piccoli gruppi di persone che poi si godranno lo spettacolo dell’Apocalisse dal balcone. Ci permettiamo di suggerirvi un tema per la festa: per esempio, «Bianco e nero» o «Gli ultimi giorni di Pompei». È inutile portare il costume da bagno, perché l’acqua della piscina sarà in ebollizione.

Assistenza legale. Meglio poter contare sull’aiuto di un buon avvocato durante il Giudizio Universale. Dichiaratevi colpevoli soltanto di reati di poco conto, come l’assassinio di una donna con un’arma da fuoco o una rapina in banca. Evitate nella maniera più assoluta ogni tentativo di corrompere il giudice.

Lo sceneggiato a puntate. Non saprete mai come andrà a finire. È triste, ma è così. Ed è inutile procurarsi uno di quegli affari che registrano i programmi televisivi mentre voi non siete in casa. Consolatevi pensando che non ci saranno più Festival della Canzone né ritorni di Happy Days.

Emigrare in Svizzera. Non servirà a niente, e potrebbe persino rivelarsi una mossa percolosa. Pare infatti che il Signore nutra una particolare avversione per gli Jodel, e che la Svizzera sarà la prima a sentire il peso della sua ira.

Travestimento. Questa è una possibilità. Provate con un naso finto o abiti religiosi. Questi ultimi sono da preferire perché conservano una traccia di sobrietà. Se v chiedono di qualificarvi, dite di essere un Ministro del Culto. «Di quale religione?» «Cattolica.» «Hmmm.» Le cose sembrano mettersi bene. Sarete trattati con un occhio di riguardo. Ma aspettate un attimo, le domande non sono finite: «Conservatore o progressista?» Siete in un vicolo cieco. Chissà quali dei due preferiscono lassù? Forse è meglio limitarsi al naso finto.

Ultimi desideri. Pare che la fine del mondo verrà in qualche modo preannunciata: il traffico di Roma diverrà improvvisamente fluido, i telefoni cominceranno a parlare da soli e i treni arriveranno in orario. Da questi segnali capiremo che ci rimane giusto il tempo di esaudire i nostri ultimi desideri, o quelle voglie represse, quegli impulsi a compiere un colpo di testa che ci hanno assillato ma che siamo sempre riusciti a tenere a bada. Come mettere una puntina da disegno sulla poltrona del capufficio o abbordare per strada tutte le belle ragazze che passano. O qualunque altra cosa.

Diffidenza. Il fatto che si approssimi la fine del mondo non è un motivo sufficiente per lasciarsi gabbare. Se l’Apocalisse cade di sabato, per esempio, protestate dicendo: «Ehi, aspettate un attimo! E ora chi riscuoterà le vincite del Lotto?»

Effetti speciali. Qualcuno, vedendo il cielo di fuoco, i Quattro Cavalieri che galoppano per l’aere, il terreno che si crepa vomitando zaffate di zolfo, le anime che emergono dai loro avelli e il mare che ribolle, penserà di sicuro: «Dev’essere l’ultimo film di Dario Argento.»

Consiglio dell’ultimo minuto. Risparmiatevi la fatica di chiudere a chiave la porta prima di uscire. Le probabilità che vi possano entrare i ladri in casa dopo la fine del mondo sono minime.

(Luis Fernando Verìssimo
Tratto dalla rivista Selezione dal Reader's Digest, anni ’80)

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