lunedì 13 ottobre 2014

Lunedì Poesia - Claudio Alciator



Lunedì, ore sette

Che poi
la mattina ti svegli
sdraiato nel tuo letto
                        sgualcito

… e realizzi
che il riposo di fine settimana
è terminato

che ne stai per affrontare una nuova
e il solo pensiero
di ricominciare le fatiche del lavoro
ti fa vomitare

ma poi
ti ricordi
del tuo caro amico
disoccupato
e allora
capisci
finalmente

che è meglio
non lamentarsi troppo
e piuttosto:
… alzarsi e uscire!!!

Per contattare l’autore:  claudio.alciator@tiscali.it

Lunedì mattina: riprende il faticoso ritmo lavorativo, il momento più critico è quello del risveglio. Su questi minuti si concentra l’attenzione di Claudio Alciator con questi suoi versi diretti che scuotono come e più di una sveglia.
La scena è statica, la poesia si sofferma su pochi particolari che pongono in risalto la resistenza a ricominciare, ripartire, assecondando ritmi che forzano la naturale tendenza al riposo, o comunque ad attività piacevoli.
Qui entra in scena una sottile ironia, offerta da Claudio Alciator con l’immagine – ormai luogo comune – del “c’è chi sta peggio, molto peggio”, e quindi occorre forzare se stessi. Luogo comune che da sempre ci convince ad alzarci, ogni “lunedì mattina alle sette”.
 

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