venerdì 27 aprile 2012

LE 5 MAGICHE DOMANDE APERTE AD AURORA CANTINI




Come sei venuta alla vita?
Vivo, fin da quando ero bambina, in compagnia dei libri e delle storie che, a mia volta, scrivo.
La poesia mi ha sempre attratta, così come la scrittura, attraverso le storie create sul selciato già da bambina. Infatti fin dalle elementari scrivevo poesie su richiesta delle mie compagne di scuola, oppure copiavo quelle più significative dalla mia rivista preferita, la mitica ”Primavera”.
Per me scrivere è un bisogno vitale, dell’anima, di cui non potrei mai fare senza. Ho respirato l’amore per la vita e la natura correndo sui prati della mia amata Amora, sotto la Cornagera, altopiano di Selvino, Valli Bergamasche.

Qual è il tuo messaggio?
Io non ho la chiave d'interpretazione per risolvere la pena del vivere che ognuno reca con sé, posso solo essere la portavoce di un dono che mi è stato dato e che spero qualcuno possa condividere con me. Non siamo mai soli, la strada è lunga da percorrere, qualcuno è sempre accanto, basta saper vedere oltre. Penso che il sogno di ogni uomo sia lasciare un'impronta di sé, per trovare l'immortalità. Quando scrivo do voce a coloro che passano su questa terra come sabbia impalpabile, parole senza voce, pianti senza lacrime, invisibili. Quando scrivo trovo la traccia dell'immortalità.
Tormenti e gioie, da sempre, corrono al fianco dell’uomo. Come un fiore di campo, una poesia ha poche pretese ma con la sua tenerezza dona momenti di sollievo alla sofferenza del vivere quotidiano e può rendere la vita un po’ più amabile, per ritrovare il senso del vivere quotidiano, la sincerità di uno sguardo amico,  la condivisione, la solidarietà nella paura della notte, la consolazione e  la pietà: in una parola, l'umanità del mondo.
Oggi si parla troppo poco di poesia, eppure forse potrebbe essere un modo per trasmettere più amore nel mondo.

Di cosa ti nutri?
Il mio cuore è una porta che dà sull'orizzonte. I miei ricordi, il mio vivere e il mio divenire sono sempre con me. Quale velata leggerezza mi prende nello scoprire ogni volta che anche il vento ha parole. Io le catturo sulla carta e come palloncini nel faccio volare nel cuore della gente. 
I versi sono una medicina per l’anima, una consolazione allo sfasamento e alle solitudini di oggi. Un verso è veloce come ogni nostro passo e ci accompagna lungo ogni nostro respiro, insaziabile e pungente. Sorregge il cammino, riempie le notti, allontana la paura: ogni poesia è una storia che rivive, sfolgorante, e parla all’umanità attraverso la voce di uno solo.

Chi vuoi ringraziare?
Sono legata alla mia terra di montagna come una radice sospesa, la sento vibrare in me in ogni respiro di vento, in ogni scricchiolare di foglia, in ogni sentiero nascosto. Ho ascoltato le poesie degli alberi frondosi che muovendosi nel dolce tramonto estivo cullavano i miei sogni bambini, o quando, carichi di neve, svettavano al cielo e mi portavano fin lassù, nell'azzurro, con le loro lunghe dita di diamanti.
Mi raccontavano, mi consolavano, mi inebriavano di vita, mi amavano teneramente, silenziosamente e per sempre. E ora che scrivo poesie e storie, so che lo devo alla Terra, alle mie Montagne. 

Che cosa chiedi?
Vorrei accompagnare ogni lettore in un viaggio immaginario fuori e dentro la propria anima e se al termine di questo viaggio si è identificato con passione in qualcuna delle mie liriche riportandone vive emozioni, e magari qualche motivo di utile riflessione, allora potrò affermare con gioia di aver raggiunto il mio scopo.

Aurora Cantini, insegnante di scuola primaria, poetessa e narratrice, scrivo dall’età di 10 anni, da quando creavo le poesie per le compagne di scuola.
La mia prima poesia è apparsa sulla rivista nazionale “Primavera” quando avevo appena 14 anni.
Ho pubblicato tre libri di poesie: “Fiori di campo” Edizioni Il Grappolo Salerno 1993 (rieditato nel 2010), “Nel migrar dei giorni” Edizioni La Conca Roma 2000, “Uno scrigno è l’amore” Ed.Circolo Culturale Identità Pontedera 2007 e un libro di narrativa “Lassù dove si toccava il cielo” Edizioni Villadiseriane Bg 2009, presentato a Roma dalla giornalista di Rai1 Alma Grandin allo Spazio Bergamo dell’Arciconfraternita dei Bergamaschi.
Nel 2000 conferimento del titolo onorifico di “Cavaliere per la poesia” e la qualifica di “Poeta insigne” a Roma, “per i meriti faticosamente acquisiti e imperniati sulla crescita culturale del nostro Paese senza l’aiuto dei mass-media.”
Nel 2004 premiata insieme all’On. Giulio Andreotti dallo scrittore Giuseppe Todisco durante una solenne cerimonia nella Sala Paolina di Castel Sant’Angelo a Roma, nell’ambito del Premio Letterario “I Poeti del Terzo Millennio” con  prefazione di Massimo Rendina e postfazione di Giulio Panzani.
Nel 2006 medaglia d’argento dallo scrittore Manrico Testi  in Palazzo della Signoria a Firenze nel Salone dei Cinquecento (sede del Consiglio Comunale) e alla 17^ edizione del Premio Biennale di poesia e narrativa ”Massimiliano Kolbe” Savigliano Cuneo. Due medaglie d’oro (poesia nel 2008 e prosa nel 2009).
Nel 2010 conferito il titolo di “Accademico d’Onore” a Caserta per “la fedeltà di questi anni alla comunicazione poetica e il costante impegno nella cultura”.
Nel 2009 2^ classificata concorso “Angelo Musco – poesia, prosa e arti figurative” Accademia Internazionale Il Convivio” Giardini di Naxos Messina, presidente lo scrittore critico letterario e giornalista Giorgio Barbieri Squarotti.
Nel 2010 seconda classificata per la poesia al XXIV Premio Letterario Laurentum, Roma, uno dei più prestigiosi in Italia, presente l’On. Gianni Letta e Pino Insegno, insieme al compositore Ennio Morricone, presente Maurizio Cucchi, Mauro Mazza, Davide Rondoni, Simona Izzo, Ugo Pagliai. Terza classificata al XXVIII Premio Letterario “Giorgio La Pira” a Pistoia, premiata insieme a Bamir Topi, Presidente dell’Albania, don Luigi Ciotti, Luigi Cardini, Presidente Nazionale Avis, Pietro Grasso Procuratore Nazionale Antimafia, nell’ambito della 28^ Giornata della Pace, della Cultura e della solidarietà.  Inserita in moltissime antologie di poeti contemporanei.
“Gran riconoscimento e merito della Giuria” al Premio letterario internazionale “L’integrazione culturale per un mondo migliore” organizzato dal Consolato Generale dell’Ecuador a Milano e dal  Centro di Arte e Cultura Ecuador Sezione Letteratura, Presidente del premio Guaman Allende, la giuria presieduta dalla Prof.ssa Ninnj di Stefano Busà e dai membri: Dr. Corrado Calabrò, Prof. Alessandro Quasimodo, Dr. Franco Loi, Dr. Angelo Gaccione, Dr. Rodolfo Vettorello, Don Alessandro Vavassori, Prof. Haidar Hafez, Prof.ssa Lorenza Franco.
Numerosi primi posti in moltissimi concorsi letterari nazionali e internazionali. Molti interventi nelle scuole primarie sul tema della poesia, anche come Presiedente di Giuria in concorsi poetici per i ragazzi.
Partecipazione a varie rassegne letterarie e iniziative culturali.
Collaboro da esterna con il Portale Web della Val Seriana www.vivisulserio.it e con www.bergamasca.net
Inserita del Gruppo Lettori del Centro del Libro Parlato Fratelli Milani, Brescia, per l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti onlus.
Ho partecipato con poesie scritte appositamente ad alcuni progetti ideati dallo scultore Luigi Oldani di Dalmine, in favore di iniziative umanitarie, ricevendo anche una Lettera di Merito da Sua Santità Papa Benedetto XVI.

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